Come sale
Come sale che si riversa,
su una ferita arsa,
la tua parola crudele,
irrompe nel mio animo fragile.
Perdono non può esistere,
per questo gioco malato di inganni,
è ora di esorcizzare dal cuore gli affanni,
che hanno reso paralleli i nostri cuori.
Un tempo all’ unisono son stati
ma di tal purezza presto fummo privati,
per lasciar campo alla viscida lussuria
che ogni senso ha bruciato con la sua furia.
E in tal vizio ci siamo crogiolati,
mentre i nostri animi privi d’ amore son diventati.
Come automi che vivono una patetica farsa,
e ora che mi volto, tu sei già scomparsa.
Mariano Ciarletta - ©
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