Lo sa il pettirosso
Scorre lento il rubino
dalle straziate membra
fulgido brilla di perduta umanità,
lesta ferocia che la regal vita divelse
e di tal sacrificio che l’uomo accolse,
smarrito nel corso di Tempo è stato il
sentir.
Rinnovata è la ferocia nell’ aspra salita
percorsa ordinaria dall’ uman
smarrimento.
Che il dono di vita novella,
un senso d’umanità rimandi
e venga ridata alla Vegine Terra
l’antica figlia perduta; Pace.
Lo sa il pettirosso che dal ligneo
patibolo
di pazza compassione il cor imprigiona
in una certa speranza che da quelle
ferite
sgorghi novella linfa a mondar la terra.
Mariano Ciarletta
Bellissima e passionale adatta alla nostra Pasqua
RispondiEliminaCiao Patrizia, grazie di vero cuore!
RispondiEliminaAuguri! Bella!
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