Il pianto di Lucifero.
Ali corvine e occhi di ghiaccio
di chi un antico livore porta stretto
in braccio.
Capelli bruciati e oramai consunti
un tempo splendenti come diamanti.
Perché piangi Lucifero?
Nell’ inferno ghiacciato sei
costretto a giacere
tu che un tempo potevi volare.
Ti aggiri per putride foreste ornate
di teschi,
lasciando che le tue ali spezzate accarezzino la gelida
terra.
Perché piangi Lucifero?
Forse il tuo non è un pianto, bensì
un lamento,
poiché dopo la sconfitta giunge sempre
il tormento.
Dall’ alto dei cieli sei precipitato
insieme agli altri ribelli al centro
della terra incatenato.
Ora piangi, Lucifero!
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